Percorso trenino del Bernina

Il treno più alto d'Europa senza l'uso della cremagliera

Con grande piacere ti diamo il nostro benvenuto a bordo del Bernina Express, l’espresso più lento d’Europa!
Ti attende un tragitto, all’insegna dello stupore e delle forti emozioni, che parte da Tirano (Valtellina) 429 mslmper raggiungere le alte quote dell’Ospizio Bernina (2253 metri punto più alto della ferrovia Retica).
Poi si ridiscende, facendosi cullare, nella vallata del fiume Inn, l’alta Engadina.
Qui il trenino rosso del Bernina arriva a St.Moritz, culla del turismo invernale.
Accomodati, prendi posto sul vagone, dai un’occhiata al tragitto segnato sul tavolo di fianco a te e tieni a portata di mano l’orario dei treni per eventuali soste o per prevedere le fermate del trenino da te predilette… ora si parte!
Un vagone assolutamente confortevole ti attende: caldo e riscaldato d’inverno, spumeggiante d’estate con le carrozze cabrio all’aperto, esclusivo con le vetrate a cupola sull’Espresso!
Buon viaggio!

 Se preferisci puoi ascoltare questo contenuto

Ascolta "Cap. 2 - Il tragitto e il viaggio pillole" su Spreaker.Puoi ascoltare molte altre informazioni grazie all' audioguida "Happy Trenino Rosso"
pacchetti turistici trenino rosso

 Tirano - stazione capolinea

Tirano "crocevia" di culture, saperi e sapori.
Un centro storico da scoprire.
Una cucina da gustare.

Tirano

Campocologno

 Campocologno

Tra Italia e Svizzera:eccovi al confine!
Prima stazione svizzera del vostro viaggio.
Il Canton Grigione si presenta ai suoi visitatori.

Campocologno

Campascio

 Campascio

Il treno inizia la sua salita, il dislivello aumenta!
Tra piante di piccoli frutti l'estate si colora.
Attraverso le vie dei paesini, scoprendo il "Grigione".

Campascio

Brusio

 Brusio

Il viadotto elicoidale e un panorama a 360°.
I crotti della Valposchiavo.
Il simbolo del centenario della linea del Bernina.

Brusio

Le Prese

 Le Prese

Camminando attorno al lago di Poschiavo.
Navigando da riva a riva sul battello "Sassalbo".
"Miralago"un nome che già la dice lunga...

Le Prese
Poschiavo

 Poschiavo

Centro svizzero dai sapori italiani.
Storia e cultura nei musei del suo borgo.
La "chiave che apre" il passo del Bernina.

Poschiavo

Cavaglia

 Cavaglia

Il giardino dei ghiacciai.
Le marmitte dei giganti: pentoloni tutti da scoprire.
Lungo l'antica "via del vino".

Cavaglia
Alp Grüm

 Alp Grüm

Panorama mozzafiato da quota 2000 metri.
Uno scatto al Piz Palù dalla terrazza panoramica.
Ricordo del gemellaggio con il Giappone.

Alp Grüm

Ospizio Bernina

 Ospizio Bernina

Vista incantata sul Lago Bianco e sul lago Nero.
La "vetta" del tragitto, 2253 mslm.
Inizia la discesa verso St.Moritz.

Ospizio Bernina
Bernina Lagalb

 Bernina Lagalb

Sciare toccando il cielo con un dito.
Trenino rosso, funivia e sci per un trasporto "green".
Dall'alto del lago Bianco e del lago Nero.

Bernina Lagalb

Bernina Diavolezza

 Bernina Diavolezza

D'estate e d'inverno, per una salita in quota.
Non solo per gli amanti dello sci.
Diavolezza:a un passo dal ghiacciaio.

Bernina Diavolezza
Morteratsch

 Morteratsch

La lingua del ghiacciaio del Piz Bernina.
Tra leggenda e verità...è MortoEratsch!
Sosta ideale per una gita openspace.

Morteratsch

Pontresina

 Pontresina

Pontresina: tra linea del Bernina e linea dell'Albula.
A due passi dalla "valle delle cince".
Sosta per una fiabesca gita con carrozza e cavalli.

Pontresina
St. Moritz

 St. Moritz - stazione capolinea

Top of the world: tra lusso e natura mozzafiato.
La "città dal clima champagne".
Patria del turismo invernale da oltre 150 anni.

St. Moritz

 Domande frequenti

Tirano, stazione capolinea del trenino rosso del Bernina, si trova in Lombardia, nella provincia di Sondrio e a pochi chilometri dal confine svizzero.
E’ conosciuta per essere una città slow e città del vino. La sua posizione strategica, nel cuore della Valtellina e poco distante da molte località turistiche (Bormio, Livigno, Passo dello Stelvio, Aprica, Passo del Bernina), le ha riservato il soprannome di “crocevia” nelle Alpi.
Tirano è un piccolo borgo ricco di suggestioni per i turisti che vi giungono. Qui puoi visitare il centro storico con i suoi palazzi e ristorantini, dove apprezzerai la cucina tipica valtellinese. Da non perdere la visita alla Basilica di Madonna di Tirano, fiore all’occhiello dell’arte locale e terzo edificio religioso per importanza in Lombardia. A tutto ciò si aggiunge un ambiente naturale che bene si presta a passeggiate, giri in bicicletta lungo il sentiero Valtellina, visite alle cantine vinicole per gustare il famoso vino “Sfurzat”.
Per arrivare a Tirano puoi prendere il treno da Milano centrale e dopo due ore e mezza si giunge a destinazione. Se al treno preferisci l’auto, puoi arrivare da Milano, via lago di Como, dal Passo Aprica se giungi dalla bresciana, bergamasca. Tirano è anche collegata al nord Europa da strade molto panoramiche, via Passo del Bernina, e dalla strada dello Stelvio se provieni dal Trentino (ricorda che il passo dello Stelvio apre solo nella stagione estiva).
Oltre a numerosi parcheggi a pagamento, trovi da posteggiare gratuitamente in via Calcagno.
Qui ti colleghi facilmente alla stazione grazie ad un sottopasso. Puoi parcheggiare anche nella zona del “mercato storico” sul lato opposto. Se arrivi in camper c’è anche un’area attrezzata non distante dalla stazione.
Dal 2008 con il trattato di Schengen i controlli alla frontiera svizzera di Campocologno sono diminuiti, nemmeno alla stazione di Tirano avvengono in modo automatico come in passato. Quando con il treno si arriva oltre confine, alla stazione di Campocologno, può però capitare che salgano sul treno le guardie di confine e chiedano il documento valido per l’espatrio. Ciò può accadere anche in altre stazioni del percorso del trenino del Bernina. Il consiglio è di tenere i documenti a portata di mano e soprattutto di ricordarti di portarli con te!
La stazione di Brusio dista pochi minuti a piedi dal famoso viadotto elicoidale, oltre che dal museo di casa Besta, altrettanto bello da visitare (controlla in anticipo i periodi e gli orari di apertura).
Se sei un appassionato di fotografia certamente è consigliabile una sosta qui per immortalare una delle immagini più note al mondo di questo viaggio: il passaggio con un giro a 360 ° del trenino rosso sul ponte visto dai prati sottostanti.
Sicuramente questa è una prospettiva davvero interessante, che si aggiunge a quella vista dal finestrino del trenino rosso, nel punto di maggiore pendenza di tutta la tratta.
Se hai tempo a sufficienza nel tuo programma di tour, puoi inserire anche Brusio fra le tue tappe, altrimenti valuta l’utilizzo del pass dei Grigioni che ti consente di viaggiare due giorni, ad esempio.
Il servizio sostitutivo in autobus previsto in alcuni orari del giorno (vedi depliant orari) non va prenotato, scendendo dal treno a Poschiavo, nel caso specifico ad esempio, trovi il bus ad attenderti. Non è necessario fare nessun nuovo biglietto poiché la tratta in bus rientra nel ticket del viaggio con il trenino Saint Moritz - Tirano.
Il periodo consigliato per una sosta a Cavaglia al parco delle marmitte dei giganti è da maggio ad ottobre. Il parco ha un ingresso libero e presenta numerose tabelle esplicative, ti consiglio una sosta perché ne resterai entusiasta.
Se la stagione e il meteo lo consente, in assenza di neve, potrebbe essere visitabile anche a novembre.
In egual modo, se fosse una primavera nevosa, potrebbe capitare che a maggio il percorso a piedi non fosse ancora praticabile.
Vale la pena fermarsi a Cavaglia anche in inverno se ami ciaspolare, in questo caso informati e parti attrezzato!
Le soste del treno alle stazioni non sono soste fotografiche, all’orario stabilito il treno riparte.
Detto questo non è vietato scendere per scattare una foto ricordo ad Alp Grüm, prima di ripartire con lo stesso treno.
Ti consiglio, però, di informarti bene sull’orario di partenza del trenino che, solitamente, è fermo in sosta per attendere l'incrocio con il treno in arrivo dal capolinea opposto.
Tieni d’occhio quindi il controllore e sii prudente, per non restare a piedi e dovere attendere il treno dell’ora successiva!
La funivia del Diavolezza apre sia in inverno, per gli appassionati dello sci, sia in estate per gli amanti del trekking. Controlla gli orari in vigore in base al periodo in cui viaggerai tu.
Certamente, al rifugio è possibile pernottare e anzi preparati ad un soggiorno a 3000 metri di quota.
Potrai scegliere varie tipologie di camere: per i gruppi una camerata per 16 persone, e due a 6 posti. Per famiglie tre camere a 2 letti e sei camere a 4 letti. Per amici o coppie ci sono quattro camere doppie «Classic» e altrettante doppie «Plus», insomma ce n'è per tutti i gusti!
Certamente questo è uno dei “must” da vivere durante la tua vacanza in Svizzera e con il trenino rosso del Bernina se hai tempo a sufficienza per una sosta di almeno un paio di ore. Sulla terrazza del Diavolezza, che già di suo offre un panorama incantato davanti alla catena del Bernina, c’è una vasca idromassaggio con acqua zampillante e temperatura a 41°.
Un'esperienza unica e neppure troppo dispendiosa, che conclude quando il cameriere ti porta un caldo e profumato accappatoio, da provare!

Questa è una passeggiata di circa due ore ed è una delle soste che ti consiglio di fare durante il tragitto.
Si tratta di un percorso che consente di raggiungere la lingua del ghiacciaio. Il tempo di percorrenza in ogni caso varia a seconda dell’andatura della camminata, ma di sicuro servono un paio di ore se desideri arrivare fino alla meta e tornare indietro alla stazione.
Lungo il sentiero, ben segnalato, puoi scoprire la storia del ghiacciaio e del suo ritiro negli anni. Trovi 16 pannelli esplicativi di grande valenza didattica per te e i tuoi bambini. Ovviamente calcola i tuoi tempi, in base a quanto camminano i tuoi piccoli accompagnatori. In ogni caso, anche se non riesci ad arrivare a fine percorso, resta comunque una bella camminata nella natura.
Puoi anche organizzarti con un passeggino in estate, il sentiero è sterrato, ma praticabile. Ricorda che, se ti sei prefissato di prendere il treno in un determinato orario, dovrai tenere d’occhio l’orologio per tornare alla stazione in tempo.

Il percorso a piedi è molto suggestivo anche in inverno, ovviamente dovrai attrezzarti con il giusto abbigliamente, caldo e comodo.
I passeggini in inverno sono meno utilizzabili, data la neve, ma resta una bella fermata dove giocare e divertirsi, anche se fosse per solo un’oretta in attesa del treno successivo. Se fosse un periodo con parecchie nevicate considera che il tragitto potrebbe risultare meno praticabile. Il ristorante nei pressi della stazione chiude in bassa stagione, quindi, soprattutto se ti sposti in inverno, valuta bene le tempistiche delle soste e la necessità di avere con te del cibo e delle bevande per l'occorrenza. Potrai eventualmente consumarle nella piccola sala d’attesa sulla banchina.
Il servizio delle carrozze trainate dai cavalli nella vallata soprannominata “delle cincie” è un’offerta privata, slegata dal biglietto del treno. Informati sugli orari e sui prezzi. La prenotazione è gradita e suggerita , soprattutto per pianificare il tuo tour senza inutili perdite di tempo prezioso.
La soluzione più veloce per raggiungere in pochi minuti la cremagliera è scendere dal treno regionale alla fermata Punt Muragl, un semplice cartello e ovviamente sosta a richiesta tra Pontresina e Celerina. Diversamente puoi arrivarci a piedi, dal centro di Pontresina, attraversando l’abitato, in tal caso ci vuole al massimo una mezz’oretta.
Questa è una sosta consigliata se sei un amante di trekking (i sentieri proposti sono di varie difficoltà), ma può in ogni caso interessarti se vuoi godere del panorama a 360° sull’Alta Engadina, che si vede dalla stazione della funicolare che arriva a quota 2453 m.
La cremagliera è aperta in estate e in inverno, stagione ideale per gli amanti dell’adrenalina che qui hanno anche la possibilità di scendere con lo slittino lungo una pista in mezzo ai boschi di circa 4 chilometri!
Controlla in anticipo i periodi esatti di apertura, per non lasciarti cogliere impreparato dai mesi di chiusura per bassa stagione.
Se decidi che la tappa a St.Moritz deve essere solo un tempo d’attesa per ripartire alla volta di qualche altra escursione, ti può bastare un’ora.
Diversamente te ne consigliamo due o tre, se decidi di scoprire più da vicino questa capitale internazionale del glamour e di molto altro.
In quest’ultimo caso puoi abbinare una bella passeggiata lungo le sponde del lago, raggiungibile velocemente dal sottopassaggio della stazione.
Puoi anche salire a St.Mortiz Dorf attraverso varie vie (la più comoda e veloce è raggiungere il parcheggio Serletta e prendere le scale mobili della “Design Gallery”).
Oltre alla camminata in centro, e ad una fetta di torta alla pasticceria Hanselmann, se hai tempo a sufficienza, puoi fare visita a dei musei: di Segantini, Engadinese e molti altri ancora.
Solitamente le chiusure delle esposizioni combaciano con la bassa stagione, metà ottobre - metà dicembre e fine aprile - metà di giugno, però informati prima così da pianificare al meglio la tua visita.
Se viaggi sul Bernina express Tirano - St.Mortiz o viceversa non hai la possibilità di scendere a tutte le stazioni, ciò che accade, invece, con il treno regionale. Questo infatti è un treno espresso, anzi “il treno espresso più lento" d’Europa!
Le stazioni contemplate tra le fermate del BEX sono generalmente: Le Prese, Poschiavo, Alp Grum, Bernina Diavolezza, Pontresina.
Ricordati che questo treno necessita di una prenotazione obbligatoria e richiede il pagamento del supplemento per il posto a sedere assegnato.Il suggerimento è di fare la tratta sul Bernina Express senza scendere, all’andata o al ritorno, e lasciarti semmai la possibilità di fare delle fermate viaggiando sul treno di linea.
Il treno (Tirano Saint Moritz) di linea permette di scendere a tutte le fermate: alcune sono a richiesta, indicate sull'orario con una "x". In tal caso devi richiedere la discesa schiacciando l'apposito bottone sul vagone di fianco alla porta. Per risalire procedi nello stesso modo trovando sulla banchina un tabellone con il pulsante. Le soste possono durare quanto desideri, sceso dal treno puoi visitare la località, fare passeggiate o scattare foto; poi conclusa la tua sosta riprendi il treno all'orario che preferisci e prosegui il tuo viaggio.
Il trenino rosso è però un treno “normale” da un punto di vista di trasporto passeggeri, non fa delle fermate "turistiche" se così si può dire.
Se quindi scendi ricorda che il treno all’orario stabilito riparte e non ti aspetta!