Campocologno

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Campocologno

Campocologno è il biglietto da visita che la ferrovia del Bernina consegna ai suoi passeggeri, qui ha sede anche la dogana svizzera.

Soli 2,5 km dividono la Basilica di Tirano alla frontiera di Piattamala, dal Cantone dei Grigioni e dalla Valposchiavo.

Campocologno era già anticamente un importante scalo merci, principalmente adibito al legname, situato a pochi passi dalla centrale idroelettrica che per prima fornì la corrente al trenino del Bernina.

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 Storia e curiosità

Campocologno è sempre stato un territorio conteso, religiosamente tra la diocesi di Como e il vescovo di Coira, politicamente tra Tirano, a cui appartenne nel Medioevo, e i Grigioni al cui territorio venne annesso nel 1521.

Lembo di terra tanto piccolo quanto ricco per l’economia del posto, Campocologno diventa nella storia un punto di riferimento all’avanguardia per lo sviluppo dell’attività della produzione dell’energia idroelettrica.

Qui venne realizzata una centrale idroelettrica tra il 1904 e il 1907, ancora oggi attiva, che per mesi divenne meta di visitatori provenienti da ogni dove, per conoscere i segreti della pioneristica centrale con il salto maggiore al mondo all’epoca. Tra il 1967 e il 1969 la struttura fu radicalmente rinnovata.

A questo impianto se ne aggiunse uno nel 1950 denominato “Centralina”, proprio accanto alla dogana.

Considerando il diverso regime fiscale tra il Cantone Griogione e la confinante Valtellina, nel passato si svilupparono anche le condizioni migliori per il sorgere di attività collegate al contrabbando.

 Altimetria

Campocologno si colloca a 552 m s.l.m., in Valposchiavo, poco distante dal fiume Poschiavino e dal pittoresco Castello di Piattamala che si vede salendo da Tirano prima della dogana.

 Fermate del Trenino Rosso vicine a Compocolgono

Hai appena superato il confine, il tuo cellulare ti avvisa di essere appena entrato in Svizzera e già il treno ha iniziato la sua lenta salita, tra poco arriverai a Campascio, prima fermata a richiesta.

Qui potrai lasciarti incuriosire da numerose piantagioni di frutta, indovina di cosa si tratta, ce n’è davvero per tutti i gusti!