Brusio e il famoso viadotto elicoidale

Il "girotondo" del trenino!

Brusio e il famoso viadotto elicoidale

Brusio si intravede poco dopo la fermata di Campascio, è indubbiamente una sosta d’obbligo per gli amanti delle fotografie che viaggiano a bordo del trenino rosso. 

Brusio è un piccolo borgo svizzero di lingua italiana, luogo simbolo del centenario della ferrovia del Bernina, nonchè palcoscenico di una delle sue opere di ingegneria di maggior rilievo: il viadotto elicoidale.

Si tratta di un ponte a nove campate, che compie un giro di 360° interamente allo scoperto nell’arco di pochi minuti.

Questa splendida spirale consente al trenino, che viaggia a ruota libera senza l’ausilio di cremagliera, di alzarsi di circa 20 metri.

In questa chiocciola di emozioni si raggiunge la pendenza massima del 70 per mille!

Certamente viaggiare a bordo del treno, mentre il “serpentone rosso “ sale di quota, è entusiasmante.

Se, però, ne hai il tempo e ami fotografare, anche scendere a Brusio e avvicinarsi al ponte in attesa del treno successivo, ti regalerà un turbinio di emozioni che difficilmente potrai dimenticare.

 Se preferisci puoi ascoltare questo contenuto

Ascolta "Cap. 10 - Campocologno, Campascio, Brusio" su Spreaker.Puoi ascoltare molte altre informazioni grazie all' audioguida "Happy Trenino Rosso"

 Storia e curiosità

Il comune di Brusio si affaccia alla storia ufficialmente nel 1100.

Le sue vicende storiche lo vedono alternarsi politicamente "tra due fuochi": il vescovo di Coira e il giogo milanese.

A inizio Quattrocento divenne parte della Lega Caddea che, assieme alla Lega delle Dieci Giurisdizioni e alla Lega Grigia, diede vita ai Grigioni.

Più di tutto la storia di questo territorio si caratterizza, però, per l'attività del contrabbando, praticato in valle fino agli anni '70 beneficiando della sua vicinanza all'italiana Valtellina.

 Altimetria

Brusio  si colloca a 780 m s.l.m., in Valposchiavo, sulla sponda sinistra del fiume Poschiavino che, giunto a Tirano, si getta nell'Adda.

 Meteo

Il territorio brusiese è a buona ragione definito "giardino meridionale " della Svizzera in quanto può vantare un clima piacevole, mite e certamente favorevole all'agricoltura che, con la silvicoltura, è una delle attività ancora molto praticate.

Piantagioni di mele, di frutti di bosco, ma anche coltivazioni di castagni, che in passato hanno sfamato molte famiglie di origine contadina, fanno da corollario a questo ambiente montano.

 Dove si trova

Il comune di Brusio, con poco più di 1000 abitanti, si trova in Valposchiavo, trait- d'uninion tra Engadina e Valtellina.

Dista 6,5 km da Tirano e 127 km da Coira, capoluogo del Cantone dei Grigioni al quale appartiene e che è raggiungibile, sempre a bordo del Bernina Express, cambiando linea da Pontresina.

Brusio è costeggiato dalla strada cantonale n° 29 che conduce al Passo del Bernina a 2330 mslm.

 Cosa fare

Passeggiata a San Romerio

Se ami il trekking e decidi di dedicare più giorni alla tua vacanza, magari usufruendo del Pass dei Grigioni per viaggiare in treno, non puoi perdere la bellissima escursione a San Romerio.

Questa chiesa medioevale si trova a 1800 mslm, su un alpeggio dal panorama mozzafiato che spinge il tuo sguardo sul lago di Poschiavo e sull'intera vallata... sù sù fino alle cime innevate del Piz Palù (3905 mslm).

Si raggiunge questo antico ospizio dalla stazione di Brusio, con un trasferimento a bordo di uno dei caratteristici bus gialli dell'autopostale, fino a Viano - Piaz.

Da qui si prosegue a piedi sino all'alpe, dove tra maggio e ottobre ci si può rinfocillare presso un ristoro e pernottare, volendo, nell'omonimo rifugio.

 Cosa visitare

Durante la tua sosta fotografica potrai cogliere l'occasione di visitare le vie del paese e in particolare il nucleo storico.

Casa Besta e il museo del vino e del contrabbando

In questa splendida casa settecentesca, originariamente contanina divenuta poi dimora signorile, è possibile ammirare stanze arricchite di stucchi, intagli e decorazioni.

Al contempo si può visitare il museo etnografico che mostra le origini contadine di questa comunità e lo stretto legamene che esse avevano con l'attività del contrabbando.

Tra bricolle, spalloni, finanzieri, caffè e tabacco, potrai rivivere in prima persona la storia del contrabbando tra Valposchiavo e Valtellina.

I Crotti

Poco distante dal viadotto elicoidale di Brusio, rivolgendo lo sguardo verso il basso a pochi metri dalla strada, sono visibili curiosi igloo di sasso, i Crotti della Valposchiavo.

Si tratta di antiche cantine dove ancora oggi si conservano salumi e formaggi: si trovano proprio di fronte alla sede svizzera dell’azienda Plozza, presente con i suoi vigneti e le sue cantine a Tirano, in Valtellina.

A tal proposito ti suggeriamo di recarti presso il suo showroom, a pochi passi dalla stazione ferroviaria tiranese, per assaggiare il meglio della produzione vitivinicola valtellinese.

Non perdeteti lo Sforzato, vino per antonomasia lanciato sul mercato nel lontano 1946 proprio da Pietro Plozza, fondatore della cantina vissuto a Brusio nell’edificio oggi adibito a sede principale.

Le chiese

Dalla stazione di Brusio, fermo in attesa dell'incrocio con il treno gemello in arrivo, puoi scorgere i due campanili della chiesa cattolica di San Carlo e della chiesa evangelica, entrambe di origine seicentesca.

 Come arrivare

Il comune di Brusio è facilmente raggiungibile da Tirano imboccando la strada che dal Santuario della Madonna conduce verso Via Elvezia, in direzione della Svizzera.

Dopo la dogana di Piattamala, a Campocologno si prosegue arrivando in pochi minuti a Brusio.

 Fermate del Trenino Rosso vicine a Brusio

Rigenerato dalla vista del viadotto elicoidale prosegui in direzione del lago di Poschiavo e dei suoi scorci incantevoli, prepara quindi la macchina fotografica... click si scatta!